Descrizione
Il Museo de "I Balzi Rossi": fondato nel 1898 da Sir Thomas Hanbury per raccogliere e custodire reperti archeologici che i proprietari delle grotte andavano via via estraendo fra il 1892 e il 1900.
Le grotte dei Balzi Rossi si aprono ai piedi di una parete rocciosa di calcare dolomitico del Giurassico superiore alta circa 100 metri, che costituisce la linea di costa tra la frazione Grimaldi di Ventimiglia (Imperia) e la frontiera francese. Il nome della località è dovuto allarrossamento superficiale della parete rocciosa (nel dialetto di Mentone, Baussi Russi, rocce rosse).
Il Museo Preistorico dei Balzi Rossi rimase per lunghi anni come era stato originariamente concepito, semplice completamento della visita alla Barma Grande, allinterno della quale erano conservate in posto due sepolture paleolitiche e resti di elefante. Durante la Seconda Guerra Mondiale furono arrecati gravi danni ai reperti paleolitici e alle strutture espositive: il Museo, acquisito dallo Stato, fu riaperto solo nel 1955. Lattuale allestimento, completato nel 1994 grazie allampliamento degli spazi espositivi ottenuto con la costruzione del nuovo edificio museale, si inserisce in un percorso integrato di visita del Museo e dellarea archeologica. Dalla nuova grande sala, in cui è illustrata la storia delle ricerche ai Balzi Rossi, si passa alla visita delle grotte del Caviglione e di Florestano e del Riparo Mochi e alla presentazione degli scavi più recenti, sui due piani del vecchio edificio museale completamente ristrutturato. Sul retro della nuova costruzione è tuttora visibile la stratigrafia incontrata nel corso dei lavori e scavata dalla Soprintendenza Archeologica della Liguria con la collaborazione di M. Cremaschi (1990-1992). Angiolo Del Lucchese.
Le grotte dei Balzi Rossi si aprono ai piedi di una parete rocciosa di calcare dolomitico del Giurassico superiore alta circa 100 metri, che costituisce la linea di costa tra la frazione Grimaldi di Ventimiglia (Imperia) e la frontiera francese. Il nome della località è dovuto allarrossamento superficiale della parete rocciosa (nel dialetto di Mentone, Baussi Russi, rocce rosse).
Il Museo Preistorico dei Balzi Rossi rimase per lunghi anni come era stato originariamente concepito, semplice completamento della visita alla Barma Grande, allinterno della quale erano conservate in posto due sepolture paleolitiche e resti di elefante. Durante la Seconda Guerra Mondiale furono arrecati gravi danni ai reperti paleolitici e alle strutture espositive: il Museo, acquisito dallo Stato, fu riaperto solo nel 1955. Lattuale allestimento, completato nel 1994 grazie allampliamento degli spazi espositivi ottenuto con la costruzione del nuovo edificio museale, si inserisce in un percorso integrato di visita del Museo e dellarea archeologica. Dalla nuova grande sala, in cui è illustrata la storia delle ricerche ai Balzi Rossi, si passa alla visita delle grotte del Caviglione e di Florestano e del Riparo Mochi e alla presentazione degli scavi più recenti, sui due piani del vecchio edificio museale completamente ristrutturato. Sul retro della nuova costruzione è tuttora visibile la stratigrafia incontrata nel corso dei lavori e scavata dalla Soprintendenza Archeologica della Liguria con la collaborazione di M. Cremaschi (1990-1992). Angiolo Del Lucchese.
Indirizzo e punti di contatto
Nome | Descrizione |
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Indirizzo | Via Augusta Ivlia, 9 |
Telefono | 0184.38113 |
Apertura | Orario invernale: 09:00-13:00, 14:30-18:00 Orario estivo: 09:00-12:30, 14:00-18:00 |
Chiusura | Lunedì |
Mappa
Indirizzo: Via Balzi Rossi, 9, 18039 Ventimiglia IM, Italy
Coordinate: 43°47'1,7''N 7°32'3,3''E
Indicazioni stradali (Apre il link in una nuova scheda)
Modalità di accesso
Località Accessibile